Ieri 27 maggio ho fatto una cosa che non facevo da tempo, ma che mi piace, andare da sola al cinema. per il documentario "Good Ol' Freda", ribattezzato in italiano "Freda Kelly, la segretaria dei Beatles".
In un impeto di orgoglio segretariale sono voluta andare a vederlo a tutti i costi, sia perchè AMMETTIAMOLO è un lavoro considerato molto poco prestigioso o intelligente, sia perchè adoro i film che siano vagamente profumati di musica, band e storie di canzoni.
"Ero e sono una semplice segretaria, e chi vuole sentire la storia di una segretaria"? Lo dice anche lei, "semplice segretaria", come se fosse scontato, mentre si tratta di un lavoro molto faticoso, al contrario di quello che si possa pensare.
Ma questa non è una battaglia sociale, è la storia di Freda.
Non aspettatevi un film di Beatles. I 4 ragazzi ci sono, ma sono sullo sfondo, la vera protagonista è lei, ed il suo lavoro con il fan club, oltre che con Epstein.
Freda non si da minimamente delle arie, è una donna molto simpatica, devota alla sua band, determinatissima e leale, una persona che pur potendo non ha sfruttato come molti la propria esperienza per farne soldi a palate.
Ha voluto girare questo documentario, lo spiega nei filmati, perchè gliel'ha chiesto suo figlio, e perchè la memoria non le venisse a mancare senza questa preziosa testimonianza su una delle band più famose al mondo.
E' il suo punto di vista, personalissimo, da fan numero uno, ma senza le follie delle ragazzette della sua età.
Si è trovata al posto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste.
IL SOGNO DI OGNI FAN!
In un impeto di orgoglio segretariale sono voluta andare a vederlo a tutti i costi, sia perchè AMMETTIAMOLO è un lavoro considerato molto poco prestigioso o intelligente, sia perchè adoro i film che siano vagamente profumati di musica, band e storie di canzoni.
"Ero e sono una semplice segretaria, e chi vuole sentire la storia di una segretaria"? Lo dice anche lei, "semplice segretaria", come se fosse scontato, mentre si tratta di un lavoro molto faticoso, al contrario di quello che si possa pensare.
Ma questa non è una battaglia sociale, è la storia di Freda.
Non aspettatevi un film di Beatles. I 4 ragazzi ci sono, ma sono sullo sfondo, la vera protagonista è lei, ed il suo lavoro con il fan club, oltre che con Epstein.
Freda non si da minimamente delle arie, è una donna molto simpatica, devota alla sua band, determinatissima e leale, una persona che pur potendo non ha sfruttato come molti la propria esperienza per farne soldi a palate.
Ha voluto girare questo documentario, lo spiega nei filmati, perchè gliel'ha chiesto suo figlio, e perchè la memoria non le venisse a mancare senza questa preziosa testimonianza su una delle band più famose al mondo.
E' il suo punto di vista, personalissimo, da fan numero uno, ma senza le follie delle ragazzette della sua età.
Si è trovata al posto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste.
IL SOGNO DI OGNI FAN!
Si tratta di un documentario davvero delizioso, che scorre velocissimo. Il periodo coperto dal racconto di Freda sono i 10 anni in cui i Beatles sono stati insieme ed un altro anno, quando ormai le cose erano finite tra loro.
Non si può non notare quanto la tenessero in considerazione, e quanto sia stata "nell'occhio del ciclone" pur restando se' stessa. Ancora oggi lavora come segretaria dalle 9 alle 5 e conduce una vita normalissima.
Ci sono professioni e persone che diamo per scontate eppure cosa avrebbe combinato da solo uno -pur bravo- come Epstein?
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