Sul mio diario del 1988 la frase "voglio una casa tutta mia" è ripetuta come un mantra. Ho sempre desiderato acerne una non per la smania di "sistemarmi", ma per avere un luogo tutto per me, i miei silenzi, le mie passioni, le mie abitudini e naturalmente da condividere con la persona che amo. Venerdì prossimo io e Crash traslochiamo. SONO ANCORA INCREDULA! E prudente, tra meteoriti, elezioni pazze e neve meglio esserlo. Finalmente avrò quella che Virginia Woolf chiama "A room of one's own", un posto dove poter pensare e scrivere, scrivere e pensare. Per qualche giorno non sarò on line, la linea dati non è ancora stata connessa, roba di centraline noiosissima che non vi voglio infliggere. Sicuramente non vi strapperete i capelli per l'assenza, ma sono una Lady dopotutto ed avvisare è cortesia. Appena conquistata una internet key sarò di nuovo on line, roba di giorni. Nel frattempo non fatevi infinocchiare dalle fanfalucche politiche...