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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Me & my baby

Un romanticismo al ferro e agli ottani spiegato a fatica sulla carta anzi nei byte. Collezionisti ce ne sono sempre stati, di svariati oggetti impolverati o guizzanti, di trenini, bambole di porcellana, penne con le donnine annacquate, rasoi e serbatoi, ma l'emozione del motore, irrazionale ed inspiegabile, affascina ancora e di più. Cosa ci sia nel ferro, nei cavi, nell'odore che evapora dal serbatoio appena rifocillato io non riesco a dirlo. E' movimento nel rumore, un corpo che vibra assieme al metallo mentre i capelli inseguono il vento e la sciarpa fa il balletto nello specchietto assieme al panorama. E' sentire l'erba appena usciti dal caos caldo della città, il rinfrescarsi dell'aria vicino ai corsi d'acqua, gli insetti davanti al faro alla sera. L'essere seduti ma in corsa, la sfida dell'equilibrio continuo, l'aggiustare le traiettorie, la musica del gas e la strada che corre sotto gli anfibi. Le nuvole sul serbatoio, lo stare fuori da

Song of the day - "China" Tori Amos