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OMENS - Henoel Grech

Le Colonne Sonore sono creature particolari, fantastiche e impalpabili. Meno appariscenti rispetto ai brani da classifica, da alcuni ritenute pulcini minori della covata. Eppure. Eppure penso a come sembrerebbero Jaws, Star Wars, Star Trek, The Piano, Once upon a Time in America, Psyco e decine di produzioni senza quelle musiche meravigliose, che meritano senza dubbio di stare sotto i riflettori, anzi di più, per la loro indiscussa qualità.  Ecco un video illuminante su come la musica in un film faccia la differenza, declinando varie atmosfere: Credo che le colonne sonore siano per i film come i bassisti per le band: assolutamente essenziali (non me ne vogliano gli altri componenti della band). Risuonano nel terreno sotto i vostri piedi, prendono allo stomaco scatenando emozioni diverse e restano nelle orecchie per ore e giorni. La colonna sonora è per me un personaggio stesso del film, immancabile per la riuscita di una pellicola, capace di evocare precise s
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NONA di Massimo Volta

Avevo letto della storia di Massimo Volta e dei diritti di Nona , un racconto di Stephen King, tempo fa. Ricordo di aver pensato che questo regista doveva essere speciale per essere riuscito a realizzare un sogno del genere. Per gli appassionati di horror come me (e di fantascienza, fantastico e fantasy),i Festival a tema sono una specie di via crucis: c'è qualche momento di sollievo, ma il resto è strada tutta in salita, con proiezioni noiose o pesanti o orfane di qualche elemento. Ma Nona è diversa. "She was a magnet and I was iron dust" Parole che non dimenticherete. Il cortometraggio è stato proiettato alla Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico a Roma   Nona turba e affascina, con la sua fotografia eccellente, cupa, perfetta per l'atmosfera della storia. Massimo ci inganna sapientemente, facendoci credere con la magia del cinema di trovarci negli Stati Uniti, mentre le location sono tutte in Italia. Attori bravissimi e finalm

Perchè vai al Gay Pride?

Torino, 9 luglio 2016, giorno del 10° Gay Pride ore 17. In mattinata, incontrando degli amici, mi è stato chiesto " Perché vai al Gay Pride "? Invero pensavo fosse palese il motivo, ma evidentemente non lo è, e spiego molto volentieri le mie ragioni. Io godo di diritti per cui non ho combattuto. Il diritto a votare, la parità (non ancora completa) tra uomo e donna, il diritto alle ferie, e molti altri "privilegi" che ormai diamo per scontati. Non lo sono affatto, ed in molti Paesi più arretrati non esistono ancora. In Italia qualcuno ha lottato perché io potessi goderne. Non tutte le persone che hanno combattuto per il diritto al voto delle donne era donna, magri erano mariti, amici, simpatizzanti, ALLEATI. Ed io sono un'alleata del movimento gay, come lo sono per i diritti degli animali, delle donne e di tutte quelle anime che hanno bisogno del mio sostegno. E' importante scendere in piazza e sostenere i diritti degli altri, anche se non cambierebbero

Guy

Certi giorni dell'anno vorrei non arrivassero mai, come questo, in cui un musicista strepitoso, e prezioso amico, non ha più suonato tra noi. Ricordo perfettamente il giorno in cui l'ho conosciuto: io ed Elena, una mia compagna di scuola, eravamo solite intrattenerci in una sala giochi vicino casa mia, il Play & Replay. Videogiochi e forse il primo video jukebox della città, punk, rockabilly, metallari e dark. Lui e Gaetanino si sono seduti al nostro tavolo, e tra mille chiacchiere sulla musica è passata la serata. Esattamente trentanni fa, ma è come non fosse passato che un giorno. Ricordo tutto, i brani in classifica, come eravamo vestiti, l'odore del posto, il colore dei tavolini, cosa abbiamo bevuto. Ricordo il suo giubbotto di pelle, con la scritta South Boys. I pantaloni neri e gli stivali, il ciuffo rockabilly di entrambi e l'odore della brillantina Linetti. La sua musica era - e resta - indimenticabile. Sentirlo suonare è stato un regalo per me. Vedere

Wes Craven

Ho iniziato a guardare film horror assieme a mio padre, di nascosto, perché mia madre si arrabbiava un sacco. Ero adolescente e rispetto alle mie coetanee avevo gusti bizzarri: i film cinesi e giapponesi, la musica metal, l'horror, la fantascienza, l'informatica, i fumetti Marvel, i cartoni dei robottoni giapponesi. Mio padre adorava i film horror. E la fotografia, due delle cose che ho ereditato da lui. Questo mi è venuto in mente quando ho letto della morte di Wes Craven. E' curioso quanto possa fare effetto una notizia appresa sul web, relativa alla morte di uno sconosciuto - seppur illustre - a miglia di distanza. Il primo film horror al cinema è stato proprio Nightmare, dal Profondo della notte. Una mia amica aveva accesso al cinema di famiglia, per cui pur non avendo l'età adatta, quel pomeriggio abbiamo potuto conoscere Wes Craven. E che incubi! Per anni ho sognato di tanto in tanto Freddy Krueger che cercava di farmi a fette nei sogni, e riguardandolo ieri se

Save the sea

Ammetto di aver trascurato il blog non poco, e di interrogarmi sulla utilità di tenerlo aperto. Invero ci sono affezionata, e ho deciso che dovrei secondo me "specializzarmi" in un argomento solo, lasciando ai social network le altre argomentazioni più frivole. L'idea sarebbe di dedicare il blog alla musica ad ampio raggio, in special modo i film sulla musica o in qualche modo connessi alla musica. Mentre penso a questa ristrutturazione vorrei parlare di una cosa che mi sta molto a cuore. Chi mi conosce sa che sono particolarmente attenta ad animali e ambiente. Cerco di avere un basso impatto sul pianeta, ma per quanto mi sforzi mi rendo conto che produciamo troppi rifiuti, possediamo troppe cose e inquiniamo in modo smisurato. Due giorni fa ho visto un servizio in tv dal nome "Salviamo il mare". Mi ha spezzato il cuore. Letteralmente. Cosa stiamo facendo al mare, alla Terra? Esistono ISOLE di rifiuti plastici a galla negli oceani di dimensioni assurde. E&#

R.I.P. LEONARD NIMOY