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NONA di Massimo Volta

Avevo letto della storia di Massimo Volta e dei diritti di Nona, un racconto di Stephen King, tempo fa. Ricordo di aver pensato che questo regista doveva essere speciale per essere riuscito a realizzare un sogno del genere.
Per gli appassionati di horror come me (e di fantascienza, fantastico e fantasy),i Festival a tema sono una specie di via crucis: c'è qualche momento di sollievo, ma il resto è strada tutta in salita, con proiezioni noiose o pesanti o orfane di qualche elemento.
Ma Nona è diversa.
"She was a magnet and I was iron dust"
Parole che non dimenticherete.
Il cortometraggio è stato proiettato alla Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico a Roma  



Nona turba e affascina, con la sua fotografia eccellente, cupa, perfetta per l'atmosfera della storia. Massimo ci inganna sapientemente, facendoci credere con la magia del cinema di trovarci negli Stati Uniti, mentre le location sono tutte in Italia. Attori bravissimi e finalmente (per questi tempi bui di copioni scopiazzati e magri) una sceneggiatura molto ben scritta, che tiene sempre in agitazione, intrappolati dalla curiosità di andare oltre.

Nona racchiude tutto quello che mi piace vedere in un film, compresa la colonna sonora di The Zootstick, Uncleshit e Inland Sea che è strepitosa come le musiche di Henoel Grech mai invadente, ma insostituibile accompagnamento alla sceneggiatura. Sarebbe bello poter acquistare un cofanetto con il cortometraggio ed il cd!

La regia di Massimo è moderna e affascinante, sono curiosa di vedere altri suoi lavori, perchè Nona è un gioiellino da non perdere che merita il grande schermo.




***NOTA i diritti delle immagini e dei video appartengono ai rispettivi proprietari.




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