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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Henri Cartier Bresson - mostra a Torino

Henri Cartier Bresson credeva che ogni azione, ogni soggetto, ogni situazione vivesse prima o poi un momento decisivo, un attimo importante, da fotografare. Un fotografo che ha testimoniato il secolo scorso, anche attraverso la pittura, con i suoi scatti su momenti storici rilevanti o quotidiani. Un artista che ha trovato essenziale viaggiare per nutrire la sua arte, perchè le sue Leica non fossero passatempo, ma occhio vigile sulla realtà, in ogni declinazione. Ha fotografato la storia, la miseria umana, attori del cinema e scrittori, con uno stile in bianco e nero senza virtuosismi, ma fatto i occhio, cuore e anima allineati, come diceva spesso. A Torino fino al 24 giugno 2012 c'è sua una mostra di 180 foto a Palazzo reale. Ci sono andata ieri e ne sono uscita emozionata. Non amo particolarmente "quel" genere di foto, soprattutto dedicato a volti e persone. Ma è inevitabile restare affascinati dagli scatti sopravvissuti all'autore, immagini in perpetuo movim

This isn't happiness

dal sito THIS ISn't HAPPINESS  uno dei miei preferiti in assoluto

KEEP CALM & CARRY ON - the beginning

Una libreria storica, un tempo stazione ferroviaria, in cui viene voglia di andare a trascorrere un pomeriggio nella OLD WAITING ROOM. Si tratta della Barter Books e della vera storia dell'arcinoto slogan KEEP CALM AND CARRY ON, ideato dal governo inglese (assieme ad altri due slogan) nel 1939 per sorreggere il morale del popolo britannico all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Qualche anno fa il poster fu scoperto appunto nella libreria Barter Books, in una scatola di vecchi libri vinti ad un'asta, generando un entusiasmo ed una diffusione imprevisti. Qui  il negozio ufficiale della libreria che propone i tre poster originali. e qui  uno dei tanti shop on line che propone tovaglie, tazze, poster e altri gadget. La Barter Books è una tra le 20 librerie più belle al mondo . Seguirà un post a rriguardo, intanto, a voi la storia e qualcuna delle declinazioni più simpatiche: FONTE NOTIZIA: blog BLOGGING WOLF

COME UNA VEGLIA IRLANDESE – Sabato 17 marzo ore 18 CS LIBRI Via Ormea 69, Torino

  Sabato 17 marzo alle ore 18 la libreria/casa editrice CS Libri invita i suoi lettori presso la propria sede in via Ormea 69 a Torino per quella che Massimo Citi chiama “ un a veglia irlandese ”. Dopo 37 anni la libreria chiude per diverse ragioni, e l’idea è quella di salutarla degnamente, con cibo, libri e amici. Il naturale progresso umano porta inevitabilmente alla chiusura di alcuni luoghi, di esercizi commerciali. Ma quando chiude una libreria sono sempre triste. E-book, grandi catene negli ipermercati, vendite on line, tutto ha contribuito a questo risultato. Ma anche la pigrizia del lettore italiano, che si avvicina preferibilmente alla tecnologia telefonica piuttosto che leggere. Basta guardarsi attorno, negli studi d’attesa, negli autobus, nella pausa pranzo al lavoro. Nessuno legge. Ma se alla stessa ora potessimo teletrasportarci in varie città all’estero, nel mondo, saremmo sorpresi da quanti trascorrono i tempi morti tra un’attività e un’altra ANCHE leggendo. No

Photographic Cosplay - BGZ Studios

Ho trovato questo video della BGZ Studio, in cui strappano pagine di fumetti per costruire l'economico sfondo al set fotografico (fotocopie no?) l'idea non è male: cercano di creare fotografie realistiche, con effetti speciali senza avere i mezzi della Paramount Pictures. Esiste un sito  ed un blog . Quello che non mi convince tanto sia in questa sessione che in quella di Emma Frost è che le cosplayer non sono...adatte secondo me, ma credo che  Cyberluke possa commentare meglio di me in quanto esperto. Sono esigente in fatto di X-Men, e questa Dark Phoenix mi sembra un po' tappa e senza attitude, mentre Emma Frost non è lontanamente simile a quella di Greg Horn , anzi è piuttsoto depressa e svogliata, due cose che Emma non è...MAI. Cercando nella rete ho potuto appurare che molte si sono cimentate durante le comicon a impersonare la White Queen, ma onestamente non ho ancora trovato una Emma degna, a parte forse... questa .

Franz Eybl

INTERNATIONAL WOMAN DAY

Non cominciamo, per favore. Niente mimose, e niente sordidi incontri con amiche ottuagenarie per strappare il filo interdentale dalle chiappe dello spogliarellista arancione per le lampade e la ceretta total body. A questo abbiamo ridotto una ricorrenza che potrebbe invece essere momento di confronto intellettuale, di letture di conferenze a livello internazionale, persino di concerti stile 1 maggio. Ma non con le sciacquette Laura Pausini e consorelle. Vorrei sul palco le donne incazzate del rock, quelle che non si vedono mai su MTV perchè non sono abbastanza poppute e scosciate o scodinzolanti come l'insipida Shakira. Letture illuminate, dibattiti, mostre fotografiche, proiezione di film che testimoniano le battaglie per la conquista della parità, l'affermazione nell'arte, nei mestieri socialmente identificati al maschile. Ecco cosa troviamo su wikipedia riguardo alla festa della donna: WIKIPEDIA.IT La giornata internazionale della donna (comunemente de

PURPLE RAIN

Appunto e compro da diverso tempo titoli dei film sulla  musica, sulle band o con argomento principale la musica che mi sono capitati a tiro, sia che mi piacciano oppure no. Controversi e un po' messi da parte, rappresentano dei cult da ripercorrere anche solo  per ricordare periodi in cui i capelli venivano cotonati e le spalline impazzavano in orride magliette fosforescenti, come in questo caso. Ho tre modi di pensare ad un film ed inauguro qui ed ora la stagione di cvitica  cinematogvafica(per citare Lucia nel suo imperdibile articolo ): FAVORE DI PUBBLICO : Le peripezie di un adolescente di talento musicale alle prese con problematiche familiari e amori giovanili. Ottima colonna sonora. SFAVORE DI PUBBLICO : Un tamarro picchiato (giustamente) dal padre per come si concia quando esce di casa. Moto da  Folie Bergère e donnine svestite e poppute non salvano la pellicola. Colonna sonora moscia e ripetitiva. CRITICA INTELLETTUALE : Una pellicola introspettiva senza