Il naturale progresso umano porta inevitabilmente alla chiusura di alcuni luoghi, di esercizi commerciali. Ma quando chiude una libreria sono sempre triste.
E-book, grandi catene negli ipermercati, vendite on line, tutto ha contribuito a questo risultato. Ma anche la pigrizia del lettore italiano, che si avvicina preferibilmente alla tecnologia telefonica piuttosto che leggere.
E-book, grandi catene negli ipermercati, vendite on line, tutto ha contribuito a questo risultato. Ma anche la pigrizia del lettore italiano, che si avvicina preferibilmente alla tecnologia telefonica piuttosto che leggere.
Basta guardarsi attorno, negli studi d’attesa, negli autobus, nella pausa pranzo al lavoro. Nessuno legge.
Ma se alla stessa ora potessimo teletrasportarci in varie città all’estero, nel mondo, saremmo sorpresi da quanti trascorrono i tempi morti tra un’attività e un’altra ANCHE leggendo.
Non è una crociata anti-modernità, io adoro la tecnologia. Ma i libri ci trascinano dentro un territorio che sta diventando sconosciuto, l’immaginazione.
Non è una crociata anti-modernità, io adoro la tecnologia. Ma i libri ci trascinano dentro un territorio che sta diventando sconosciuto, l’immaginazione.
Il mondo è ormai una sequenza di immagini e suoni digitali a velocità folli, che non lasciano il tempo di pensare, di alzare al testa e sognare.
La fantasia è sempre più connessa ad una macchina che sia un portatile, un iPad, un software evoluto di grafica.
Ma i libri con la loro fisicità ci ricordano la nostra natura umana e mortale, che ci illudiamo di dimenticare credendo all’immortalità della rete e alla reperibilità perpetua.
Una libreria che chiude va quindi salutata gioiosamente, all’irlandese, per quello che è stata, per i lettori che hanno trovato nella CS Libri un punto di riferimento, un posto dove passare al sabato pomeriggio, delle edizioni coraggiose di narrativa fantastica e horror.
A SABATO!
No, non si tratta di una crociata antimodernità, ma un libro cartaceo ha un fasciano tutto particolare.
RispondiEliminaUn abbraccio a Massimo; Silvia e agli altri mi dispiace non poterci essere fisicamente. Fate la veglia anche per me ragazzi.
Bevetene uno per me, e fate un bel brindisi al futuro, che la libreria chiuderà pure, ma i libri restano.
RispondiEliminaEhi Lady fate una buona veglia, festeggiate per la fine di un qualcosa che lascia spazio a qualcosa di molto più bello, grande e misterioso...
RispondiEliminaSono sicura che presto il futuro rivelerà a Massimo le sue carte... :)
Parlando di cose meno filosofiche e più materiali...
Cosa porterai?Sono curiosissima!
Cily
Non te lo dico...se no rovino la sorpresa. Ma vi prometto di postare le foto, col consenso di Max naturalmente.
EliminaSono d'accordo un vero libro ha un sapore differente...oggi siamo nell'era delle informazioni, veloci, e ciò non è un male, ma occorre ritrovare il nostro territorio, l'interiorità perduta... e perchè no comprendere che abbiamo una scadenza anche noi...
RispondiEliminaBrava Lady
Ciao
Angie
Il "modernismo" sferza, flagella, ma i cartacei non moriranno mai.
RispondiEliminaGrazie Lady Simmons - W la Clover Beer!
Sparare sui lettori, o meglio, i "non-lettori" italiani è peggio che farlo sulla proverbiale Croce Rossa, quindi mi asterrò.
RispondiEliminaE, parlando di cose più allegre: ci si vede a Torino, tra quattro settimane? ;)
Come promesso!!! Poi ti mando email per i dettagli, ma c'è tempo!
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