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COSA VOGLIONO LE DONNE

Il primo che alza la mano per dire "un paio di scarpe" viene preso a torte klingon in faccia. Perchè è chiaro che un po' si generalizza, con un titolo così altisonante, però si parla di Ladies with Guts and Wits, non le mammolette che inorridiscono dinanzi a un ragno o ad un'unghia spezzata o ad un paio scarpe non più in saldo. Restringiamo quindi il discorso ad una fascia di figliole con un equipaggiamento originale più gonfio di intelligenza che di carte di credito strisciata-dipendenti.
L'idea è nata da un mirabile post di Davide Mana nel suo Strategie Evolutive "Parlando di evoluzione con Hugh Jackman" che condivido a pieno. Gli uomini spesso perdono le donne, ma si rendono conto solo dopo del perchè. E il commento principale è spesso "io le donne non le capisco, non so cosa vogliono". FALSO! Oggi vi do un metodo superefficace per svelare l'arcano, più antico del Santo Graal.

I GRANDI EXPLOIT. Gli uomini fanno grandi gesti all'inizio della storia, poi diventano delle pantofole sdrucite su cui fare POF POF per togliere la polvere alla domenica (molto spesso le donne in tuta, bigodini e pelo alla gamba stile Yeti non aiutano). Ore e ore di notte al telefono, grandi gite fuoriporta, sesso tre volte al giorno, sorprese e attenzione: nemmeno l'ombra di un genitore all'orizzonte. A questo punto la donna è ben lessata, e la storia procede. Ma poi si lessa il maschio, pian piano disinteressandosi alla preda conquistata, a cui preferisce computer, fumetti, macchine, moto, bowling, sagre della cipolla etc etc...
Una donna non vuole il principe azzurro (sebbene l'educazione femminile sia fuorviante e vetusta e renda le femmine più deboli delle mantidi matrimoniali). Vuole sentirsi speciale un po' ogni giorno. OGNI GIORNO.

FILMOGRAFIA ESSENZIALE.
Primo film: A LETTO COL NEMICO con Julia Roberts. Qui c'è quasi tutto quello che ci serve. Un bruto da cui scappare, una nuova vita, un nuovo vicino. Questo vicino fisicamente rispetta i dati scientifici del Mana: è sano, pulito, forte.
Ma andiamo oltre, guardiamo come si presenta:
1. E' un uomo indipendente MA AFFIDABILE: ha un suo lavoro, cucina da solo, non c'è l'ombra di mammà in giro (molti ragazzi quarantenni che conosco si fanno ancora lavare e stirare le cose da mammina) è rassicurante.

2. E'un salvatore: una memoria ancestrale fa si che restiamo affascinate da un uomo che ci "salva" da una data situazione (non necessariamente al limite come nel film).

3. E' un uomo allegro e creativo: raccoglie le mele nella felpa, cucina, la porta dietro le quinte del teatro della scuola dove insegna e la fa ballare con Van Morrison di sottofondo.

Secondo film: RITORNO AL FUTURO. Torniamo alla versione più nerd del salvatore (non è necessario essere Hugh Jackman) "Ehy tu porco levale le mani di dosso" fa scena uguale, anzi più si è fuscelli inversamente proporzionali all'energumeno più funziona.

Terzo film: KATE & LEOPOLD. Smettete di vomitare alla melassa, di questa pellicola va presa solo la scena della colazione. Quando Leopold prepara SOLO PER LEI una colazione speciale. 10.000 punti.

Quarto film: WOLVERINE. Logan che esce gnudo dalla vasca dell'adamantio. Perchè ogni donna desidera un selvaggio, a piccole dosi però, non inseguitela come un lupo mannaro assetato di sangue.

Alla fine... tutto quello che ci vuole è un'attenzione speciale al giorno, dando per scontato che ci sia la giusta (qualitativamente e quantitativamente) intesa sessuale e il sentimento, e tutto ciò che ritenete essenziale dalla vita di coppia (amore, risate, complicità, rispetto, fedeltà). Una sorpresa di tanto in tanto, un bagno caldo pronto, un viaggio inaspettato. Qualche minuscola follia, tipo uscire col piagiama sotto la giacca per andare a prendere i cornetti caldi alle 2 di notte, un bigliettino senza una ricorrenza particolare. Poche cose materiali e più esperienze da vivere insieme. Non serve altro.

Perchè qualsiasi essere vivente, di qualsiasi specie, sesso, forma e misura vuole una sola cosa: essere "visto", non essere invisibile, sentirsi speciale, considerato, ascoltato a qualsiasi età.

Commenti

  1. Io le donne le capisco benissimo.
    Il problema è che mi serve a poco perché avendo zero delle caratteristiche per piacere (sia chiaro: mea culpa al 100%) riesco solo a capire in ogni minimo dettaglio cosa NON apprezzano di me.
    Beh, pazienza. Nella prossima vita, se rinasco migliore di quel che sono, metterò a frutto questo dono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come sarebbe zero? La scrittura? L'arguzia? L'intelligenza? La bellezza poi è un dato soggettivo. Alle mie amiche piacciono certi tipi che io trovo assurdi e viceversa.
      Quindi bisogna scavalcare il fattore fisico col carattere.
      E tu non sembri affatto privo, anzi.

      Elimina
  2. Beh, il discorso sarebbe più complesso e ci rientra parecchio la mia sociopatia (di cui ovviamente sono il solo responsabile), comunque ormai il problema è risolto visto che una donna disposta a sopportarmi e addirittura a sposarmi l'ho trovata.
    P.S.: comunque la vera "donna della mia vita" è mia figlia, almeno adesso che è ancora una bimba e come principe azzurro (per ora) le basta il suo papà.

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  3. Interessante... condivido al 100%... essere visti, sentirsi ascoltati... basta così poco!

    RispondiElimina

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