Passa ai contenuti principali

Gli uomini vengono da marte e le action figure pure

Se è vero quello che afferma John Gray "Gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere", e che non sia sempre facile comprendersi, è assodato che certi gesti amorosi fanno salire la stima di 10.000 punti in un colpo solo.
No, non siamo su melassalandia e non è un post sull'amore. Si tratta di confessarvi perchè amo il mio uomo (Crash dei Bloody Guns) oltre ogni misura quando sceglie il regalo per il compleanno (fra qualche giorno).
Per una serie fortunosa di circostanze questo regalo mi è stato consegnato prima del tempo.
Si tratta di un'opera d'arte di T.K. Miller ed in particolare di Ms Marvel.
Ed eccola nella mia vetrinetta (perdonate la pessima illuminazione, ci stiamo lavorando).


Alta 40 cm, è una Premium format con abitino (o quel che ne resta) in tessuto vero. 
I dettagli sono strabilianti. Della stessa serie sono state prodotte altre bellezze, la prossima sarà Mystica

Commenti

  1. Gran bel regalo!
    Grande Crash! E per gli auguri ci sentiamo in privato! ;)

    RispondiElimina
  2. Notevole!
    E dire che a me Ms. Marvel sta un po' antipatica
    Auguri

    RispondiElimina
  3. Oh! Tu sì che hai accanto qualcuno che ti ama!! :D
    Ms Marvel l'ho incontrata a Lucca lo scorso novembre... QUI :D

    RispondiElimina
  4. Ma che belli! Com'è che prendi in braccio solo le super eroine e mai che so un Colosso o un Wolverine? Coincidenze...
    Ma ci vai sempre a Lucca, mi pare di capire!!!!
    (bel costume Ms Marvel)

    @Marco
    effettivamente ci sono dei supereroi che non si digeriscono. Io detesto Superman.

    RispondiElimina
  5. Lucca è un appuntamento obbligato. ;)
    Prendere in braccio Wolverine, mi sembra, uh, come dire, politicamente scorretto.
    Ma ci sei, allora, a Torino Comics?

    RispondiElimina
  6. Certo! Ma non mi sono mai vestita (perchè i miei compagni di merende sono troppo seri), ma quasi quasi...!

    RispondiElimina

Posta un commento

Bando alla pigrizia, commenta!

Post popolari in questo blog

KEEP CALM & CARRY ON - the beginning

Una libreria storica, un tempo stazione ferroviaria, in cui viene voglia di andare a trascorrere un pomeriggio nella OLD WAITING ROOM. Si tratta della Barter Books e della vera storia dell'arcinoto slogan KEEP CALM AND CARRY ON, ideato dal governo inglese (assieme ad altri due slogan) nel 1939 per sorreggere il morale del popolo britannico all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Qualche anno fa il poster fu scoperto appunto nella libreria Barter Books, in una scatola di vecchi libri vinti ad un'asta, generando un entusiasmo ed una diffusione imprevisti. Qui  il negozio ufficiale della libreria che propone i tre poster originali. e qui  uno dei tanti shop on line che propone tovaglie, tazze, poster e altri gadget. La Barter Books è una tra le 20 librerie più belle al mondo . Seguirà un post a rriguardo, intanto, a voi la storia e qualcuna delle declinazioni più simpatiche: FONTE NOTIZIA: blog BLOGGING WOLF

BUONE VACANZE A TUTTI

Ci rivediamo a settembre. Fate almeno una cosa al giorno che vi rende felice, evitate le costrizioni e viaggiate tanto, fisicamente o mentalmente (a libera declinazione). Spero al ritorno di rittrovare il blog Nocturnia aperto. Cyberluke hai visto The Talking Dead?? Baci     CREDITS: foto di IVANA PORTA

Henri Cartier Bresson - mostra a Torino

Henri Cartier Bresson credeva che ogni azione, ogni soggetto, ogni situazione vivesse prima o poi un momento decisivo, un attimo importante, da fotografare. Un fotografo che ha testimoniato il secolo scorso, anche attraverso la pittura, con i suoi scatti su momenti storici rilevanti o quotidiani. Un artista che ha trovato essenziale viaggiare per nutrire la sua arte, perchè le sue Leica non fossero passatempo, ma occhio vigile sulla realtà, in ogni declinazione. Ha fotografato la storia, la miseria umana, attori del cinema e scrittori, con uno stile in bianco e nero senza virtuosismi, ma fatto i occhio, cuore e anima allineati, come diceva spesso. A Torino fino al 24 giugno 2012 c'è sua una mostra di 180 foto a Palazzo reale. Ci sono andata ieri e ne sono uscita emozionata. Non amo particolarmente "quel" genere di foto, soprattutto dedicato a volti e persone. Ma è inevitabile restare affascinati dagli scatti sopravvissuti all'autore, immagini in perpetuo movim