Avevo letto della storia di Massimo Volta e dei diritti di Nona , un racconto di Stephen King, tempo fa. Ricordo di aver pensato che questo regista doveva essere speciale per essere riuscito a realizzare un sogno del genere. Per gli appassionati di horror come me (e di fantascienza, fantastico e fantasy),i Festival a tema sono una specie di via crucis: c'è qualche momento di sollievo, ma il resto è strada tutta in salita, con proiezioni noiose o pesanti o orfane di qualche elemento. Ma Nona è diversa. "She was a magnet and I was iron dust" Parole che non dimenticherete. Il cortometraggio è stato proiettato alla Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico a Roma Nona turba e affascina, con la sua fotografia eccellente, cupa, perfetta per l'atmosfera della storia. Massimo ci inganna sapientemente, facendoci credere con la magia del cinema di trovarci negli Stati Uniti, mentre le location sono tutte in Italia. Attori bravissimi e finalm...